Parliamo di Cataratta quando il Cristallino, la nostra lente naturale, perde la sua trasparenza e si opacizza, riducendo la nitidezza con cui i raggi luminosi raggiungono la retina.

Ciò determina un calo progressivo della vista, una riduzione nella percezione della vivacità dei colori, dando luogo ad una visione smorta e “grigia”.

La cataratta insorge di solito in persone con un’età  superiore ai 50-60 anni, tuttavia può insorgere anche in caso di traumi o infiammazioni oculari, nei pazienti in terapia cronica con cortisone.

Quali sono i sintomi?

  1. Sensazione di annebbiamento
  2. Peggioramento della correzione degli occhiali
  3. Difficoltà nella visione nei giorni soleggiati rispetto ai giorni nuvolosi o con minor luce
  4. Smettere di aver necessità di utilizzare gli occhiali per vicino
  5. Cattiva percezione dei colori e perdita della loro brillantezza
  6. Difficoltà nella visione notturna con comparsa di aloni attorno alle luci

Attualmente la sola soluzione del problema è l’intervento chirurgico.

La facoemulsificazione è la moderna metodica di intervento. La rimozione della cataratta si effettua attraverso una piccola incisione corneale autosigillante di circa 2 mm, attraverso la quale si inserisce una sonda in grado di frammentare mediante ultrasuoni la cataratta e di aspirarne il materiale. Infine, attraverso la stessa incisione si inserisce un cristallino artificiale del potere necessario affinché l’occhio possa recuperare la sua migliore funzione per una “nuova vista”.

L’intervento viene effettuato in anestesia topica, quindi con delle gocce di collirio anestetico somministrate direttamente sulla superficie oculare.

La chirurgia viene proposta quando il calo della vista peggiora la qualità della vita quotidiana tanto da interferire con le normali attività professionali, relazionali e sociali.

La chirurgia si svolge, in mani esperte, in circa 15 – 20 minuti. Solitamente si tratta di un intervento in regime ambulatoriale per cui il paziente può tranquillamente tornare a casa dopo la chirurgia. È necessaria una valutazione preoperatoria per lo studio del cristallino artificiale da impiantare. Nella maggior parte dei casi (se non sussistono fattori limitanti) i risultati sono eccellenti: il recupero visivo è molto veloce  e più che soddisfacente e, già dal giorno successivo alla chirurgia il paziente apprezza un netto miglioramento della sua capacità visiva. Nel giro di 5 – 7 giorni si può tornare alla propria vita ed a tutte le proprie attività quotidiane.

Dott. FABRIZIO FRANCO