CHE COS’ È LA CHIRURGIA REFRATTIVA?

Con l’espressione chirurgia refrattiva si fa riferimento ad un insieme di interventi chirurgici il cui scopo è quello di modificare la refrazione dell’occhio e raggiungere l’emmetropia. Miopia, ipermetropia e astigmatismo sono i cosiddetti difetti refrattivi

MIOPIA

È un difetto visivo molto comune: ne soffre circa il 25% della popolazione. Di solito si sviluppa tra gli 8 ed i 12 anni, ed  aumenta progressivamente (perché il bulbo oculare continua ad aumentare di dimensioni) fino a stabilizzarsi, attorno ai 20 anni.  L’immagine viene proiettata al davanti della retina e chi soffre di miopia non ha una buona visione per lontano. Questo difetto può essere trattato chirurgicamente con tecniche laser (PRK, LASIK, SMILE) sia con impianto di IOL fachiche (ICL) e con la chirurgia del cristallino, a seconda dei parametri  e caratteristiche oculari preoperatori.

IPERMETROPIA

Nella maggior parte dei casi, l’ipermetropia appare perché il bulbo oculare è più piccolo del normale, quindi l’immagine viene proiettata in un punto posteriormente alla retina. L’ipermetropia colpisce tra il 10 e il 15% della popolazione e si sviluppa durante l’infanzia. A differenza di altri difetti visivi, i pazienti ipermetropi riescono ad annullare il loro difetto mediante i meccanismi accomodativi,  tuttavia questa azione di compenso può generare affaticamento visivo e mal di testa. A partire dai 40 anni, la compensazione è sempre più difficoltosa ed  il difetto refrattivo è sempre più evidente e quindi la qualità della visione è peggiore.  L’ipermetropia può essere trattata con tecniche laser , con l’impianto di lenti ICL (in casi selezionati) o con la chirurgia del cristallino.

ASTIGMATISMO

Una cornea normale è di forma sferica, la cornea di un paziente astigmatico  presenta un diverso grado di curvatura lungo i suoi meridiani. Questo fa sì che le immagini vengano proiettate in diversi punti della retina e che il paziente non veda bene né da lontano, né da vicino ed in caso di astigmatismo elevato  percepisca  immagini distorte. Circa il 55% della popolazione soffre di astigmatismo e, talvolta può essere associato ad altri vizi di rifrazione. La forma della cornea di solito non cambia con la crescita per cui l’astigmatismo è presente sin dalla nascita. Come l’ipermetropia, può essere compensato mediante meccanismi accomodativi che possono talvolta causare affaticamento visivo e mal di testa. Può essere corretto attraverso la chirurgia Laser o mediante l’impianto di IOL fachiche toriche o con la chirurgia del cristallino.

TECNICHE DI CHIRURGIA REFRATTIVA

CHIRURGIA REFRATTIVA LASER

Femtolasik: questa metodica prevede l’impiego di due laser (femtolaser ed eccimero). Il femtolaser  crea una superficie di taglio tra lo stroma corneale e lo strato più superficiale della cornea. Si crea così un lembo corneale,   che  viene sollevato e permette di esporre lo stroma corneale sottostante. A questo punto mediante il laser ad eccimeri si scolpisce la superficie della cornea in modo tale da eliminare il difetto refrattivo e raggiungere l’emmetropia.

PRK: in questo caso la correzione del difetto refrattivo si esegue utilizzando  un solo laser ovvero il laser ad eccimeri. In questo caso lo strato più superficiale della cornea viene rimosso meccanicamente esponendo lo stroma corneale che sarà poi modificato per raggiungere l’emmetropia. Questa tecnica presenta un decorso postoperatorio più fastidioso.

SMILE: La SMILE (Small Incision Lenticule Extraction) è una procedura eseguita completamente con il laser a femtosecondi. Gli impulsi laser sono focalizzati con grande precisione all’interno della cornea e permettono di circoscrivere una piccola porzione di tessuto che ha la forma di un lenticolo. Il chirurgo rimuove il lenticolo attraverso una piccola incisione, modifica così la curvatura della cornea e corregge il difetto visivo. La SMILE presenta un maggior risparmio delle fibre nervose corneali che regolano la secrezione lacrimale: per cui, in situazioni di secchezza oculare, è preferibile rispetto alle altre procedure laser.

La chirurgia laser necessita di una minuziosa ed attenta valutazione preoperatoria.  L’intervento si svolge in regime ambulatoriale ed in anestesia locale e bilaterale. La degenza è brevissima: dopo 15 minuti il paziente è dimesso e può tornare a casa senza alcun tipo di bendaggio. E’ prevista una terapia postoperatoria (colliri).

IMPIANTO DI IOL FACHICA E CHIRURGIA DEL CRISTALLINO

L’impianto di IOL fachica da camera posteriore consiste nel posizionamento di  una lente intraoculare tra l’iride ed il cristallino.  Si tratta di una soluzione sicura, definitiva e reversibile (cioè in caso di necessità può essere facilmente espiantata) e che richiede pochi minuti.                                                                                                  In determinati casi la correzione del difetto di refrazione può essere ottenuta rimuovendo il cristallino, la nostra lente naturale ed impiantando una lente intraoculare artificiale (IOL) dal potere e dalle caratteristiche più adeguate per raggiungere l’emmetropia

In entrambe le procedure, le lenti intraoculari vengono impiantate in anestesia topica (gocce) ed attraverso una microincisione, il che significa che non sono necessari punti di sutura e ciò permette un recupero visivo praticamente immediato e senza alcun disagio.

LA PRESBIOPIA

Con questo termine si indica la difficoltà nella visione per vicino che solitamente compare dai 40-45 anni in su e che progressivamente peggiora con il passare degli anni.  Si instaura in seguito al deficit dei meccanismi accomodativi. I pazienti ipermetropi manifestano difficoltà per vicino attorno ai 40 anni, i miopi invece un po’ più tardi: per far fronte al problema si rende necessario un paio di occhiali per il vicino, o eventualmente un paio di occhiali multifocali. Una soluzione definitiva è rappresentata dalla chirurgia refrattiva. In caso di presbiopia si può agire mediante chirurgia laser sulla cornea. E’ fondamentale un attento e preciso studio preoperatorio prima di passare alla chirurgia il cui scopo è quello di ottenere una situazione definita MONOVISIONE. Si corregge l’occhio dominante per la visione per lontano e, l’occhio non dominante per la visione per vicino.  In alternativa si può eseguire la chirurgia del cristallino: si rimuove il cristallino (la nostra lente naturale) e si impianta una lente intraoculare (IOL) multifocale. Le IOL premium multifocali trifocali o ad aumentata profondità di campo (EDOF)  necessitano di uno studio preoperatorio attento e meticoloso. Una volta impiantate danno risultati eccellenti, permettendo ai nostri pazienti di fare a meno degli occhiali per quasi tutto il giorno e per la quasi totalità delle loro attività.